Nel 2024 l’epidemia di Dengue ha superato i 12 milioni di casi a livello globale, con l’OMS che avverte che 4 miliardi di persone.
Nel 2024, il mondo sta affrontando l’epidemia di Dengue più grande mai registrata. Con oltre 12 milioni di casi segnalati finora, questa infezione virale, trasmessa principalmente dalla zanzara Aedes aegypti, ha raggiunto proporzioni senza precedenti. Già nel 2023 i numeri erano preoccupanti, con 6,5 milioni di casi, ma la tendenza al raddoppio delle infezioni nel 2024 ha creato un’allerta globale.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), circa 4 miliardi di persone sono a rischio di contrarre la Dengue, e si prevede che questo numero salga a 5 miliardi entro il 2050. La rapida urbanizzazione, i cambiamenti climatici e fattori socio-economici, come la diffusione di malattie croniche, hanno creato un ambiente ideale per la diffusione della malattia.
Le zanzare vettore trovano condizioni sempre più favorevoli, soprattutto in aree densamente popolate, facilitando la trasmissione del virus in nuove regioni del mondo, compreso il continente europeo.
La risposta globale alla crisi della Dengue
Attualmente, non esiste una cura specifica per la Dengue, ma sono disponibili due vaccini. Il primo, Dengvaxia, è efficace solo per le persone che sono già state infettate dal virus in passato. Purtroppo, per chi non ha mai contratto la malattia, il vaccino può addirittura aumentare il rischio di infezione grave. Questo limita notevolmente la sua utilità nelle campagne di vaccinazione di massa. Il secondo vaccino, Qdenga, offre una soluzione più promettente. Utilizzato in paesi come il Brasile, ha dimostrato di essere efficace nel ridurre i focolai.
Nonostante questi progressi, le sfide restano molte. La comunità scientifica sta lavorando per sviluppare nuovi trattamenti antivirali, ma i risultati delle sperimentazioni sono ancora lontani. La prevenzione, attraverso il controllo delle popolazioni di zanzare e la promozione della vaccinazione, rimane la strategia principale per contenere l’epidemia.
Prospettive future e la minaccia crescente
Con l’aumento dei casi in America Latina, ma anche in Africa e nel sud-est asiatico, il virus Dengue continua a rappresentare una minaccia globale. La diffusione del virus in regioni precedentemente non colpite dimostra come la malattia non sia più confinata alle aree tropicali. L’epidemia del 2024 potrebbe essere solo l’inizio di una crisi sanitaria di lunga durata, se non si agisce rapidamente su scala mondiale.